lunedì 13 ottobre 2025

Nava "Prototype" M. Poggiali 2002 by Drudi Performance - painted by Starline

In occasione della Mostra Scambio di Imola di quest'anno, tenutasi il 19-20-21 settembre nel mitico circuito costruito sulle rive del fiume Santerno, mi sono imbattuto in un casco originale Nava di Manuel Poggiali del 2002, molto particolare, la cui storia merita di essere raccontata. 

Questa volta lascerò la parola a Fabio Frattini, ex direttore tecnico AGV che agli inizi degli anni 2000 tentò, insieme ad altri collaboratori, il rilancio di questo storico e famosissimo marchio italiano.

Desidero ringraziarlo pubblicamente per questo importante contributo storico.

Francè

PS: nel 2002 la Gilera correva il mondiale 125 con 2 squadre: il team Gilera Racing con Yōichi Ui e Manuel Poggiali (campione del mondo nel 2001) e il team Italia con Michel Fabrizio e Mattia Angeloni. 


"Quando io e alcune persone fuoriuscite da AGV nel 2002 decisero di far rinascere la Nava, Gianpiero Sacchi - allora team manager del team Gilera che nel 2001 con Manuel Poggiali aveva vinto il campionato del mondo della classe 125 - decise di sposare il nostro progetto e con il suo team si staccò da AGV per venire con noi.

I piloti del suo team avrebbero utilizzato il casco Nava. Ma la Nava, nata da pochi mesi, non aveva i caschi e per non perdere l’occasione e si accordò con la Bieffe e la Yes per adottare dei loro caschi rimarchiandoli però con il marchio Nava.
A Michel Fabrizio e Mattia Angeloni vennero forniti dei Bieffe BR16 e GPR, caschi datati e con dei limiti ma sufficientemente neutri per non destare sospetti. I caschi però non erano adeguati alle esigenze dei piloti e si decise quindi di utilizzare i caschi Yes.



Il modello top di gamma della Yes era un ottimo prodotto anche se non famoso: si decise cosi di adottare questo modello. Per nascondere la discendenza dalle calotte Yes venne modificata la mentoniera e adottata una diversa presa d’aria. Il lavoro fu svolto da un ottimo modellista e vennero modificate 4 calotte di cui solo 3 complete.
Il casco in vendita alla Mostra Scambio di Imola è uno di questi.
L'utilizzo di questo casco "ibrido" non ebbe seguito perché il casco adottava la visiera del casco AGV Q3 e la casa italiana - che non era molto contenta del fatto che Poggiali gli avesse voltato le spalle (Poggiali nel 2001 vinse il mondiale con l'AGV X-Vent) - minacciò la Yes (che era terzista sia di AGV che di Nava) che quindi ci comunicò che non ci avrebbe più fornito i caschi.
Mi ritrovai così alla terza gara senza caschi per Poggiali. Incontrai Vergani, allora top manager di Nolan e gli chiesi i caschi e lui, non comprendendo il ritorno di immagine per Nolan, declinò la richiesta.
Fatta una rapida cernita dei concorrenti dotati di caschi performanti e disponibili alla vendita, rischiai un contatto con Arai (tramite Maurizio Bombarda importatore italiano dei caschi giapponesi) che si stupì ma accettò. Ci vendettero 6 caschi bianchi ad un prezzo simbolico e ci supportarono con l’assistenza in pista.

Il casco Nava 109 arrivò a fine stagione e Poggiali non ebbe l’occasione di usarlo in gara.
Il fatto che Poggiali usò un Arai divenne motivo di discussioni ma Poggiali era un sammarinese e non un italiano, la Gilera non era una Gilera italiana ma una Derbi spagnola e il fatto che il casco non fosse l’italiano Nava ma un Arai giapponese diventava un problema minore.

Il casco in questione è il primo con la grafica dell’indiano disegnata da Aldo Drudi e a mio giudizio una delle più belle che lui ha realizzato nella sua lunga carriera .
La realizzazione è di Roby Starline e le foto non rendono giustizia alla qualità della realizzazione. Chi l’ha comperato ha un bellissimo pezzo nella sua collezione."

Fabio












Manuel Poggiali 2002 (Nava)



Manuel Poggiali 2002 (Arai)



Foto: Racing Helmets Garage, Fabio Frattini, motogp.com e Passione Gilera

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