Il casco più sicuro in assoluto e l'unico che consiglio di indossare è sicuramente quello integrale. Esso infatti, consente la protezione della mandibola ed è in grado anche di riparare il viso da eventuali corpi estranei in modo più efficace rispetto ad un casco jet con visiera "lunga" e/o con barra proteggi-mandibola, accorgimento recentemente introdotto su alcune proposte.
I caschi oggetto del post, sono i jet inglesi dell'azienda Davida, rifiniti a mano e davvero splendidamente realizzati che faranno sicuramente breccia in tutti gli appassionati del motociclismo dei vecchi tempi.
La gamma Davida si articola su sei tipologie di caschi jet, purtroppo non tutti omologati. Nel caso siate interessati a qualche modello, consiglio innanzitutto di controllare l'eventuale omologazione.
La gamma di caschi che ha catturato la mia attenzione è la "Racing Series", composta da "jet" NON OMOLOGATI (quindi non conformi alle normative di sicurezza previste per i caschi da moto) contraddistinti non solo dalla tipica forma "a scodella" che caratterizzava i caschi dei piloti negli anni '50 ma anche da grafiche, perfettamente replicate nei disegni e nei colori, dei campioni del passato quali Geoff Duke, John Cooper, Umberto Masetti, Luigi Taveri e molti altri ancora. Per un ovvio discorso legato alla sicurezza, questi caschi possono essere utilizzati esclusivamente come oggetti da esposizione.
La gamma di caschi che ha catturato la mia attenzione è la "Racing Series", composta da "jet" NON OMOLOGATI (quindi non conformi alle normative di sicurezza previste per i caschi da moto) contraddistinti non solo dalla tipica forma "a scodella" che caratterizzava i caschi dei piloti negli anni '50 ma anche da grafiche, perfettamente replicate nei disegni e nei colori, dei campioni del passato quali Geoff Duke, John Cooper, Umberto Masetti, Luigi Taveri e molti altri ancora. Per un ovvio discorso legato alla sicurezza, questi caschi possono essere utilizzati esclusivamente come oggetti da esposizione.
Vorrei catturare però la vostra attenzione soprattutto sugli enormi progressi che sono stati effettuati in questo campo rispetto a sessant'anni fa, dove con questo tipo di caschi e semplici indumenti in pelle i piloti correvano con moto non molto lontane dalle prestazioni di oggi ma con ben altri telai, gomme e sospensioni, in circuiti, spesso stradali, privi di air-fence, vie di fuga, "asfalti drenanti" e molti altri accorgimenti.
Francè
Francè
PS: i caschi del marchio inglese non hanno un distributore a cui far riferimento ma una serie di concessionari ai quali poter chiedere eventuali informazioni. Attraverso il sito web (in inglese) Davida, cliccando su "Dealers", potrete conoscere i concessionari italiani che trattano il marchio.
Link: Davida Helmets
Umberto Masetti:
Geoff Duke:
John Cooper:
Luigi Taveri:
Esso Gunnerson:
Martti Pesonen:
Heinz Rozner:
Ray Pickrell:
Hugh Anderson:
Robb Bron:
Eric Hinton:
John Blanchard:
Tommy Robb:
Peter Williams:
Ralph Bryans:
Foto: Davida Helmets
Da Racing Cafè del 7/9/2008
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